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venerdì 12 aprile 2013

Morte improvvisa cardiaca pediatrica: un evento gravissimo ma evitabile

La morte improvvisa in età pediatrica è un evento tragico che non risparmia la vita di almeno 5 bambini ogni centomila all’anno. Oggi di questo evento nefasto si sa che i pazienti che vanno incontro a morte improvvisa sono almeno il 15% di tutta la popolazione a rischio durante un’attività fisica, il resto di questi pazienti pediatrici spesso decede anche in condizioni di riposo. Sappiamo anche che l’evento tragico ha origine cardiaca e che il tutto potrebbe essere evitato con un semplice elettrocardiogramma. Un esame questo prezioso se si pensa che nella sola Italia vanno incontro a morte improvvisa cardiaca 1000 persone all’anno con un’età al di sotto dei 35 anni. 

mercoledì 4 luglio 2012

Morte improvvisa cardiaca: tutt'altro che una rarissima evenienza eppure la si considera tale



La morte improvvisa cardiaca è un’evenienza tutt'altro che rara. Lo dimostrano la serie degli eventi che si verificano ogni anno. Eppure ancora oggi, nonostante l’ampiezza del fenomeno che coinvolge vittime di entrambi i sessi, giovani e meno giovani, che in un battito d’ali passano dalla vita alla morte senza quasi accorgersene, tale circostanza la si definisce una rarissima evenienza. Possiamo infatti definire raro un evento che in sette anni fa più vittime dell’ultimo conflitto mondiale in Italia che si tradusse in perdite di vite umane pari a 443 mila persone in cinque anni? Sicuramente no, ma quel che stupisce di più è l’evidenza di come la realtà riportata dai mezzi di informazione in generale, persino dagli stessi medici, sia più grave del fenomeno stesso quando, addirittura si titola su un giornale la morte di un giovane che si accascia al suolo privo di vita, come altra vittima innocente di una  “rarissima evenienza”.

martedì 19 giugno 2012

Bambini: a rischio infarto anche loro



Chi lo avrebbe mai detto un tempo, eppure, oggi a rischio di sviluppare importanti malattie cardiovascolari sono proprio i bambini che già in età scolare presentano un assetto lipidico compromesso con elevata ipercolesterolemia nel sangue, insomma, sono potenziali futuri infartuati a breve.

venerdì 20 aprile 2012

Ictus: un aumento del 500 per cento se associato ad una patologia cardiaca particolare



La patologia cardiaca sottovalutata provoca un aumento del 500% del rischio di ictus e unisce le associazioni di medici  e di pazienti


mercoledì 11 aprile 2012

Malattie cardiovascolari: prima causa di morte in Italia


I tumori fanno tantissima paura, ma fra le cause di morte degli italiani, tali patologie non spiccano al primo posto, occupato invece dalle malattie cardiovascolari balzate in pole position e c’è da considerare che non sempre è stato così, visto che il trend che vede come causa di morte infarti e ictus è iniziato nel 2008.In Italia infatti ogni anno muoiono per patologie cardiovascolari 97.953 uomini su 281.824 decessi totali. 

sabato 7 aprile 2012

Statine: con questi farmaci si abbassa la possibilità di ictus e infarto



Ancora buone notizie giungono dal mondo delle statine, i farmaci in grado di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. La notizia arriva da uno studio americano, effettuato da ricercatori del New York Medical College di Valhalla.

venerdì 6 aprile 2012

Claudicatio intermittens: non è una malattia, ma un sintomo a volte grave


Un sintomo importante, eppure troppe volte sottaciuto al proprio medico e, semmai addebitato alla stanchezza e alla mancanza di allenamento fisico, eppure, basterebbe vincere la ritrosia del momento, convincendosi dell’opportunità di “aprirsi” al dialogo col proprio medico di famiglia e si eviterebbero tanti guai futuri. Di che parliamo? Di quel dolore alla gamba, al polpaccio per la precisione, che coglie all’improvviso, tanto forte che costringe chi ne soffre a fermarsi nonostante si sia iniziato a  camminare da poco, insomma, parliamo di claudicatio intermittens.

giovedì 5 aprile 2012

Malattie cardiovascolari: nuova tecnica chirurgica meno invasiva ottiene buoni consensi



Può già essere considerata una nuova promessa nella guarigione di molte patologie cardiache da trattare con un intervento chirurgico meno invasivo di quanto fino adesso previsto per quelle patologie di interesse cardiochirurgico riferite alla sostituzione delle valvole mitraliche ed in particolar modo, al rigurgito mitralico.

lunedì 2 aprile 2012

Pressione alta: il killer è il sale, non più di un cucchiaino da caffè a pietanza, eppure...


Pensate che gli italiani, pur perfettamente informati del fatto che il sale, se consumato in eccesso fa male alla salute, si pensi al ruolo detenuto da questo composto sulla pressionearteriosa, quando si tratta di sedersi a tavola lo ricordano sempre? Tutt’altro! Gli italiani una volta a tavola dimenticano che le malattie cardiovascolari nel nostro Paese uccidono qualcosa come 240 mila persone all’anno, ovvero, su cento morti 40 sono ascrivibili ad infarti, cardiopatie e malattie cerebrovascolari, così come sempre i nostri connazionali dimenticano anche che 15 milioni di italiani sono di fatto ipertesi. Una situazione allarmante quella che riguarda lo stato di salute nel nostro Paese che potrebbe ricondursi alla quasi normalità se si desse ascolto alle Autorità Sanitarie, quando ci consigliano di non consumare più di sei grammi di sale da aggiungersi al cibo ogni giorno, leggi poco più di un cucchiaino da caffè.

sabato 7 gennaio 2012

Tia: non è un ictus, ma può essere mortale!

In molti lo chiamano piccolo ictus, per qualcuno è, a ragione, un importante campanello d’allarme che prelude la possibilità di un ictus a breve. Stiamo parlando del TIA (Transient Ischaemic Attack), ovvero un attacco ischemico transitorio, segno che si è verificato a livello cerebrale, a seguito di un’ostruzione, ad esempio, oppure a causa di un improvviso sbalzo pressorio, una momentanea mancanza di sangue che si è risolta spontaneamente nell’immediato, non senza per questo determinare reliquati anche importanti ma che di norma sono reversibili.